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Calcio, Gioco del.

Sport - Gioco che si disputa tra due squadre, ciascuna di undici giocatori, che si contendono un pallone cercando di farlo entrare nella porta avversaria colpendolo con i piedi, con il corpo (ad eccezione di mani e braccia) o con la testa. ║ Regolamento: le norme fondamentali del g. del c. sono contenute nel Regolamento Ufficiale pubblicato dall'IFAB (International Footbag Advisory Board); le regole fondamentali sono 19, ciascuna integrata da disposizioni delle singole federazioni (in Italia la FIGC). Il calcio si disputa su un terreno erboso di forma rettangolare della lunghezza minima di 90 m (massima di 120 m) e della larghezza minima di 45 m (massima di 90 m). Per gli incontri internazionali la lunghezza minima del campo deve essere di 100 m (massima di 110 m) e la larghezza minima di 64 m (massima di 75 m). Il campo da gioco deve essere segnato con linee di delimitazione di larghezza non superiore a 12 cm che sono parte integrante delle superfici. I lati più corti del terreno di gioco si chiamano linee di fondo (o di porta), i lati più lunghi linee laterali. Ai quattro angoli del campo sono infisse delle bandierine con asta a partire dalle quali sono tracciati archi di circonferenza di 1 m di raggio che delimitano le aree di calcio d'angolo. A metà campo, parallelamente alla linea di fondo, è tracciata la linea mediana del campo al centro della quale si trova una circonferenza con raggio di 9,15 m, detta cerchio del centrocampo. Centralmente alle linee di fondo sono collocate le porte (o reti) costituite da due pali (o montanti) infissi nel terreno distanti tra loro 7,32 m e congiunti alle estremità superiori da una sbarra trasversale (o traversa) posta a 2,44 m dal terreno. I pali e la sbarra trasversale devono essere di colore bianco e possono essere in legno, in metallo o in altro materiale approvato. La porta è chiusa dietro e lateralmente da una rete allo scopo di trattenere il pallone fugando possibili dubbi su un'avvenuta segnatura. Davanti a ciascuna porta sono delimitate due zone rettangolari (con il lato lungo coincidente con la linea di fondo): l'area di porta, che misura 18,32x5,50, e l'area di rigore, che misura 40,32x16,50. All'interno di quest'ultima, a 11 m di distanza dalla linea della porta, è segnato in modo ben visibile il cosiddetto dischetto del calcio di rigore, dal quale viene calciata tale punizione. Nell'area di rigore solo il portiere può usare le mani, oltre che i piedi, per impossessarsi del pallone o per respingerlo. Con centro nel dischetto e con raggio di 9,15 m è tracciato un arco di circonferenza all'esterno dell'area di rigore. La praticabilità o meno del terreno di gioco è lasciata alla esclusiva discrezionalità dell'arbitro designato a dirigere l'incontro. Lateralmente un metro per parte oltre le panchine e, in avanti, fino a un metro dalla linea laterale si estende la cosiddetta area tecnica, segnata da apposite linee. All'interno di questa area vi prendono posto persone identificate prima della gara e in numero stabilito dal regolamento delle competizioni. Una sola di esse è però autorizzata a dare istruzioni tecniche. Tale persona, dopo aver fornito i suoi suggerimenti, è tenuta a ritornare immediatamente al suo posto. L'allenatore e gli altri dirigenti presenti nell'area tecnica devono tenere un comportamento corretto e non sono autorizzati ad uscirvi salvo casi particolari (intervento del massaggiatore o del medico richiesto dall'arbitro sul terreno di gioco). Il pallone, di forma sferica, può essere di cuoio o di altro materiale approvato e deve avere una circonferenza massima di 70 cm e minima di 68 cm e un peso tra i 410 e i 450 gr. Esso può essere sostituito durante il gioco solo su autorizzazione dell'arbitro. Le squadre sono formate da undici giocatori, uno dei quali da destinarsi in porta. L'IFAB prescrive l'interruzione della gara qualora una delle due squadre si trovasse con meno di sette giocatori. In tutti gli incontri disputati sotto l'egida delle competizioni ufficiali della FIFA o delle competizioni organizzate dalle confederazioni o dalle federazioni nazionali, è ammessa la sostituzione di non più di tre calciatori. Il numero dei calciatori di riserva che è possibile elencare sono stabiliti dalle singole competizioni. L'equipaggiamento dei giocatori si costituisce di una maglia, di calzoncini, di calzettoni e di un paio di scarpe bullonate. Il portiere deve distinguersi dagli altri calciatori e dall'arbitro indossando una maglia di colore diverso. È inoltre obbligatorio per tutti i giocatori l'uso di parastinchi che devono essere coperti completamente dai calzettoni e ed essere fatti di materiale idoneo (gomma, plastica o simili) in grado di offrire un'adeguata protezione. Ogni incontro deve essere disputato sotto il controllo di un arbitro che svolge, tra gli altri, i compiti di far rispettare le regole del gioco; di cronometrare la durata dell'incontro; di interrompere il gioco per tutte le infrazioni al regolamento; di ammonire o, nel caso di gravi infrazioni, espellere i giocatori; di adottare provvedimenti verso i dirigenti di squadre che tengano un comportamento irresponsabile o antisportivo; di verificare la praticabilità del terreno e la regolarità del pallone. L'arbitro è coadiuvato nelle sue mansioni da due assistenti, i guardalinee, che hanno il compito di segnalare il fallo di fuorigioco; quando la palla esce dal terreno di gioco; a quale squadra spetti la rimessa laterale, la battuta del calcio d'angolo o del calcio di rinvio; la richiesta di sostituzione; un comportamento riprovevole o altri incidenti accaduti al di fuori del campo visivo dell'arbitro. L'arbitro è altresì coadiuvato dal quarto ufficiale (la cui designazione dipende dal regolamento della competizione) che può sostituire uno dei tre ufficiali di gara che si trovasse impossibilitato a svolgere la sua mansione. Il quarto ufficiale ha il compito di assistere l'arbitro nelle procedure delle sostituzione dei giocatori durante la gara; di controllare l'idoneità dell'equipaggiamento dei giocatori di riserva che si apprestano ad entrare sul terreno di gioco; di informare l'arbitro in caso di comportamento scorretto di uno o più componenti dell'area tecnica; di redigere, a fine gara, un rapporto su comportamenti censurabili o altri incidenti occorsi al di fuori del campo visivo dell'arbitro e degli assistenti dell'arbitro. Ogni incontro ha una durata complessiva di 90 minuti, divisa in due tempi di 45 minuti ciascuno, con un intervallo che va da 5 a 15 minuti. Ciascun periodo deve essere prolungato per recuperare il tempo perduto per sostituzioni, accertamenti di infortuni, ecc. La durata del recupero è a discrezione dell'arbitro. Il calcio d'inizio e la scelta del campo sono stabiliti a sorte dall'arbitro tramite il lancio di una moneta: la squadra che vince il sorteggio sceglie una metà campo; la squadra avversaria batte il calcio d'inizio dalla linea mediana. Quando una squadra realizza un punto (detto rete o gol), facendo entrare interamente il pallone nella rete avversaria, la squadra che è passata in svantaggio ridà l'avvio del gioco battendo un nuovo calcio d'inizio. All'avvio del secondo periodo di gara le squadre si scambiano la metà campo e il calcio di inizio viene battuto dalla squadra opposta a quella che l'aveva calciato in avvio di primo tempo. Il pallone non è in gioco quando ha interamente oltrepassato la linea di porta o la linea laterale o quando il gioco è stato interrotto dall'arbitro. Al termine dell'incontro risulta vincente la squadra che ha totalizzato un maggior numero di gol; nel caso in cui non siano stati realizzati gol o se entrambe le formazioni ne hanno segnati in numero uguale, la gara finisce in parità. In questo caso i regolamenti delle competizioni possono prevedere disposizioni relative ai tempi supplementari (due uguali periodi di 15 minuti senza intervallo; se anche i tempi supplementari finiscono in parità la partita potrà essere risolta ai calci di rigore, oppure ripetuta o ancora decisa tramite sorteggio) o ad altre procedure consentite dall'IFAB che permettano di determinare la vincente della gara. Fuorigioco è il giocatore che, al momento in cui un suo compagno gioca la palla, si trovi più vicino alla linea di porta avversaria rispetto al pallone, o che non abbia davanti a sé alcun avversario tranne il portiere. Non vi è infrazione di fuorigioco quando il giocatore si trovi nella propria metà campo, quando si trovi in linea con il penultimo avversario o con i due ultimi avversari, quando riceva direttamente il pallone su calcio di rinvio, rimessa laterale o calcio d'angolo o quando la palla sia stata giocata da un avversario. I falli e i comportamenti antisportivi vengono puniti con calci di punizione a favore della squadra avversaria. L'arbitro deve accordare il calcio di punizione, oltre che per fallo di mano, per eventuali sgambetti fatti a un avversario, atterramenti, cariche, ostruzionismi, gioco pericoloso (tali infrazioni, se compiute all'interno dell'area di rigore, sono punibili con il calcio di rigore), violazione della regola del fuorigioco, ecc. Per falli e scorrettezze più gravi (comportamento antisportivo; dimostrazione della propria disapprovazione con parole o gesti; trasgressione ripetuta delle regole di gioco; ostruzionismo, ecc.) è prevista l'ammonizione e, nel caso di recidiva o per la particolare gravità dei falli commessi (falli o condotta violenta; sputo contro l'avversario o contro qualsiasi altra persona; atterramento, ostruzione o tocco volontario con le mani al fine di impedire alla squadra avversaria di realizzare una rete o privarla di una chiara occasione da rete; uso di un linguaggio offensivo, minaccioso o ingiurioso; seconda ammonizione nella medesima gara) l'espulsione. In base alle decisioni IFAB l'intervento da dietro che metta in pericolo l'integrità fisica dell'avversario deve essere punito come gioco violento (espulsione), mentre l'atto simulatorio commesso sul terreno di gioco col fine di ingannare l'arbitro deve essere sanzionato come comportamento antisportivo (ammonizione). I calci di punizione si dividono in diretti (o di prima), che possono essere calciati direttamente verso la porta avversaria, e indiretti (o di seconda) per mezzo dei quali una rete non può essere realizzata se il pallone, prima di superare la linea di porta, non sia stato toccato da un calciatore diverso da quello che ha battuto il calcio di punizione. Quando si calcia una punizione (diretta o indiretta) tutti i giocatori della squadra avversaria devono trovarsi a una distanza non inferiore a 9,15 m dal punto di battuta. Nel caso di calcio diretto i giocatori della squadra punita possono formare una barriera. Quando l'arbitro assegna un calcio di punizione indiretto, è tenuto a segnalarlo (per differenziarlo da quello diretto) alzando un braccio portando la mano al di sopra della testa. In base alle decisioni FIGC un calciatore che batta un calcio di punizione (diretto o indiretto) può anche rinunciare al rispetto da parte degli avversari della distanza fissata dalla norma. Il calcio di rigore (o semplicemente rigore) viene assegnato dall'arbitro contro la squadra che commette nella propria area di rigore, con il pallone in gioco un fallo considerato particolarmente grave. Il calcio di rigore deve essere battuto dall'apposito dischetto, previo allontanamento dall'area di rigore di tutti i giocatori, ad eccezione del portiere. Quest'ultimo, finché il pallone non sia stato calciato, è tenuto a rimanere tra i pali della porta senza spostarsi. Il calciatore incaricato di battere il rigore non può giocare o toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso non sia stato giocato o toccato da un altro calciatore. La rimessa laterale serve per riprendere il gioco una volta che il pallone sia uscito dalle linee laterali (fallo laterale). La rimessa laterale viene effettuata con le mani da un giocatore della squadra opposta a quella del giocatore che ha toccato per ultimo il pallone. Il calcio di rinvio, effettuato dal portiere o da un altro giocatore, serve per rimettere in gioco il pallone sospinto oltre la linea di fondo (fallo di fondo) da un avversario. Il calcio d'angolo (o corner) serve per riprendere il gioco dopo che il pallone è stato mandato oltre la linea di fondo da un calciatore della squadra che si difende. Il calcio d'angolo deve essere eseguito entro l'arco del cerchio d'angolo più vicino al punto in cui il pallone è uscito. ║ Tecnica: i giocatori possono colpire o toccare il pallone con qualsiasi parte del corpo eccetto le braccia e le mani; fa eccezione il portiere che può usare le mani, ma solo all'interno della sua area di rigore. La tecnica individuale del calciatore consiste nel saper ricevere il pallone e controllarlo (palleggio) e nel saper eseguire un arresto al volo (stop); nel saper marcare l'avversario non concedendogli spazio per l'azione, giocando d'anticipo, cioè cercando di arrivare prima di lui sul pallone o togliendoglielo in contrasto (tackle); nel saper smarcarsi e, per conservare il possesso del pallone, avanzare in progressione scartando l'avversario con finte e scatti (dribbling); nel saper passare il pallone e nel saper tirare di piede e di testa. I progressi della tecnica individuale sono legati all'evoluzione tattica del gioco di squadra. Ai primordi del g. del c. i ruoli e i compiti specifici dei giocatori erano definiti solo approssimativamente: tutti i calciatori, ad eccezione del portiere, seguivano il pallone ora in attacco, ora in difesa; era inoltre privilegiato il gioco d'attacco a scapito della copertura difensiva. A partire dal 1863 gli Scozzesi cominciarono a schierare un giocatore fisso, e poi due, a difesa del portiere; nel 1872 i giocatori impiegati in difesa erano quattro. La disposizione, e di conseguenza, la condotta tattica di una squadra ebbero una progressiva evoluzione attraverso il metodo (V.), il sistema (V. SISTEMA, SPORT), il catenaccio (V.), il calcio totale praticato dall'Olanda del 1974 e basato sulla partecipazione di calciatori appartenenti a ruoli diversi alle varie manovre, sia in fase difensive, sia in fase offensiva. ║ Organizzazione del g. del c.: i massimi organi internazionali del calcio sono la FIFA (V.), che cura l'organizzazione e i rapporti tra le federazioni dei vari Paesi, e l'IFAB, che dal 1886 è incaricata di far rispettare il Regolamento Ufficiale ed, eventualmente, di apporvi modifiche. Le squadre europee sono inoltre affiliate all'UEFA (Union of European Football Associations). In Italia la FIGC ha il compito di tutelare gli interessi legati al g. del c. e di organizzare i Campionati che si disputano da autunno a primavera. Le squadre che partecipano sono suddivise in gruppi (serie o categorie) che, a loro volta, possono essere suddivisi in sottogruppi (gironi). Sono disputati i Campionati di serie A, B, C1 (su due gironi), C2 (su tre gironi), interregionale (su nove gironi), i Campionati dilettanti di 1a, 2a, 3a categoria, di eccellenza e di promozione. Le società sono associate in "leghe", tra cui la più importante è la Lega nazionale professionisti a cui aderiscono squadre di serie A e B. Il numero di squadre che possono essere ammesse a disputare il Campionato in ogni gruppo e le squadre che possono aspirare alla promozione alla serie superiore e quelle che dovranno retrocedere sono stabiliti ogni anno dagli organi della FIGC. Nei Campionati le squadre vengono classificate in base ai risultati: sono assegnati tre punti per ogni partita vinta, un punto per il pareggio e zero per la sconfitta. In base alla posizione in classifica al termine del Campionato, una squadra può essere promossa in una serie (o categoria) superiore o retrocessa in una serie (o categoria) inferiore. La squadra che si piazza al primo posto nella classifica di serie A assume il titolo di campione d'Italia, simboleggiato dallo scudetto che viene cucito sulle maglie dei calciatori. Parallelamente ai Campionati nazionali, si svolge il torneo per la disputa della Coppa Italia; la vincitrice dello scudetto e la vincitrice della Coppa Italia si contendono la Supercoppa italiana. Alle competizioni nazionali si affiancano quelle internazionali (V. anche COPPA, SPORT), la più importante delle quali è il Campionato del Mondo o Coppa del Mondo (già detta Coppa Rimet) che si disputa ogni quattro anni in uno dei Paesi aderenti alla FIFA tra squadre nazionali. Istituito nel 1930, fu disputato nel 1934 e nel 1938, poi, interrotto a causa della guerra, venne ripreso nel 1950. L'Italia si è aggiudicata tale torneo per quattro volte, nel 1934, nel 1938, nel 1982 e nel 2006. Ogni quattro anni si gioca anche il Campionato Europeo (o Coppa Europa) a cui sono ammesse a partecipare solo le squadre nazionali dell'Europa. Incontri internazionali vengono inoltre organizzati per rappresentative nazionali minori (Under 21, Under 23, Nazionale militare, ecc.). A partire dagli anni Sessanta hanno assunto importanza anche le competizioni internazionali tra squadre di club (V. anche COPPA, SPORT), tra cui segnaliamo la Champions League o Coppa dei Campioni (già detta anche Coppa d'Europa Interclub), la Coppa delle Coppe (abolita a partire dalla stagione 1999-2000), la Coppa UEFA, la Supercoppa europea (disputata inizialmente tra la vincente della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Coppe, quindi, dopo l'abolizione della Coppa delle Coppe, tra la vincente della Coppa dei Campioni e della Coppa UEFA), la Coppa intercontinentale (disputata tra la vincente della Coppa dei Campioni europea e la Coppa Libertadores sudamericana). • Encicl. – Possibili antenati del g. del c. (pur non essendo esatto sostenere la derivazione diretta di tale gioco dai numerosi giochi col pallone praticati nell'antichità) possono essere considerati diversi giochi che in epoche diverse hanno goduto di notevole successo, tra cui il tsu-chu (palla spinta col piede), praticato intorno al 2600 a.C. in Cina e introdotto poi anche in Giappone col nome di kemari, l'episkyros greco, l'harpastum romano e, nel Medioevo, il famoso florentinum harpastum, o calcio fiorentino, assai diffuso in epoca medicea e più simile per certi aspetti al rugby. Giochi analoghi si diffusero in Francia e in Inghilterra, speso boicottati (e a volte addirittura proibiti) dalle autorità a causa della loro violenza. Proprio in Inghilterra, nel XVIII sec., nacque il dribbling-game, antenato del calcio moderno e del rugby, giocato da due squadre di 11 o 22 componenti, che ammetteva però anche l'uso delle mani. L'avvenimento che si assume come atto di nascita del calcio moderno è la fondazione nel 1863 della Football Association, costituita dai rappresentanti dei club calcistici inglesi e scozzesi (il più antico è lo Sheffield, nato nel 1857) che si occuparono della stesura del primo regolamento tecnico unificato. Nel 1871 venne disputato il primo Campionato britannico e nel 1886, su iniziativa delle quattro federazioni britanniche di calcio, nacque l'International Board; nel 1904 a Zurigo venne costituita la FIFA. In Italia il g. del c. venne introdotto nel 1880 e fu inizialmente praticato da squadre di studenti e per svago. Nel 1898 fu fondata la Federazione Italiana Football (FIF), poi trasformatasi in Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC). Il primo Campionato nazionale, giocato tutto in una giornata, fu disputato nel 1898 e fu vinto dal Genoa. La squadra nazionale nacque nel 1910 e debuttò con la Francia, battuta per 6 a 2 all'Arena do Milano. Le maglie della Nazionale italiana, inizialmente bianche, furono poi mutate in azzurre. Il primo Campionato a girone unico fu disputato nel 1929-30, vi presero parte 18 squadre e vinse l'Ambrosiana-Inter. Dal 1949 la federazione consentì il tesseramento di giocatori stranieri.



CALCIO

Albo d'oro del campionato italiano

Anno
Squadra

1898
Genoa
1899
Genoa
1900
Genoa
1901
Milan
1902
Genoa
1903
Genoa
1904
Genoa
1905
Juventus
1906
Milan
1907
Milan
1908
Pro Vercelli
1909
Pro Vercelli
1909-10
Internazionale
1910-11
Pro Vercelli
1911-12
Pro Vercelli
1912-13
Pro Vercelli
1913-14
Casale
1914-15
Genoa
1916-19 (*)
non disputato
1919-20
Internazionale
1920-21
Pro Vercelli
1921-22 (**)
Pro Vercelli e Novese
1922-23
Genoa
1923-24
Genoa
1924-25
Bologna
1925-26
Juventus
1926-27 (***)
Torino
1927-28
Torino
1928-29
Bologna
1929-30
Ambrosiana-Inter
1930-31
Juventus
1931-32
Juventus
1932-33
Juventus
1933-34
Juventus
1934-35
Juventus
1935-36
Bologna
1936-37
Bologna
1937-38
Ambrosiana-Inter
1938-39
Bologna
1939-40
Ambrosiana-Inter
1940-41
Bologna
1941-42
Roma
1942-43
Torino
1944 (****)
non disputato
1945-46
Torino
1946-47
Torino
1947-48
Torino
1948-49
Torino
1949-50
Juventus
1950-51
Milan
1951-52
Juventus
1952-53
Internazionale
1953-54
Internazionale
1954-55
Milan
1955-56
Fiorentina
1956-57
Milan
1957-58
Juventus
1958-59
Milan
1959-60
Juventus
1960-61
Juventus
1961-62
Milan
1962-63
Internazionale
1963-64
Bologna
1964-65
Internazionale
1965-66
Internazionale
1966-67
Juventus
1967-68
Milan
1968-69
Fiorentina
1969-70
Cagliari
1970-71
Internazionale
1971-72
Juventus
1972-73
Juventus
1973-74
Lazio
1974-75
Juventus
1975-76
Torino
1976-77
Juventus
1977-78
Juventus
1978-79
Milan
1979-80
Internazionale
1980-81
Juventus
1981-82
Juventus
1982-83
Roma
1983-84
Juventus
1984-85
Verona
1985-86
Juventus
1986-87
Napoli
1987-88
Milan
1988-89
Internazionale
1989-90
Napoli
1990-91
Sampdoria
1991-92
Milan
1992-93
Milan
1993-94
Milan
1994-95
Juventus
1995-96
Milan
1996-97
Juventus
1997-98
Juventus
1998-99
Milan
1999-2000
Lazio
2000-2001
Roma
2001-2002
Juventus
2002-2003
Juventus
2003-2004
Milan
2004-2005 (*****)
Juventus
2005-2006 (******)
Internazionale
2006-2007 Internazionale
2007-2008
Internazionale
2008-2009
Internazionale
2009-2010
Internazionale
2010-2011
Milan
* sospeso per la prima guerra mondiale
** Pro Vercelli (campione C.C.I.) e Novese (campione F.I.G.C.)
*** titolo revocato per corruzione
**** sospeso e sostituito dal campionato dell'Alta Italia
***** titolo revocato per corruzione
****** revocato alla Juventus e assegnato all'Internazionale

ALBO D'ORO DELLA COPPA DEL MONDO PER NAZIONI
Anno
Nazione ospitante
Finale
Punteggio
Località
1930
1934
1938
1950
1954
1958
1962
1966
1970
1974
1978
1982
1986
1990
1994
1998
2002
2006
2010
Uruguay
Italia
Francia
Brasile
Svizzera
Svezia
Cile
Inghilterra
Messico
Germania O.
Argentina
Spagna
Messico
Italia
Stati Uniti d'America
Francia
Corea e Giappone
Germania
Sudafrica
Uruguay – Argentina
Italia – Cecoslovacchia
Italia – Ungheria
Uruguay – Brasile
Germania O. – Ungheria
Brasile –Svezia
Brasile – Cecoslovacchia
Inghilterra – Germania O.
Brasile – Italia
Germania O. – Olanda
Argentina – Olanda
Italia – Germania O.
Argentina – Germania O.
Germania O. – Argentina
Brasile – Italia
Francia – Brasile
Brasile – Germania
Italia – Francia
Olanda – Spagna
4 – 2
2 – 1
4 – 2
2 – 1
3 – 2
5 – 2
3 – 1
4 – 2 *
4 – 1
2 – 1
3 – 1 *
3 – 1
3 – 2
1 – 0
3 – 2 **
3 – 0
2 – 0
6 – 4 **
0 – 1
Montevideo
Roma
Parigi
Rio de Janeiro
Berna
Stoccolma
Santiago
Londra
Città del Messico
Monaco
Buenos Aires
Madrid
Città del Messico
Roma
Los Angeles (Pasadina)
Saint-Denis
Tokyo
Berlino
Johannesburg
* dopo i tempi supplementari
** ai rigori

ALBO D'ORO DEL CAMPIONATO EUROPEO DELLE NAZIONI
Anno Nazione ospitante
Finale
Punteggio Località
1960
1964
1968
1972
1976
1980
1984
1988
1992
1996
2000
2004
2008
Francia
Spagna
Italia
Belgio
Jugoslavia
Italia
Francia
Germania O.
Svezia
Inghilterra
Belgio - Olanda
Portogallo
Austria-Svizzera
URSS – Jugoslavia
Spagna – URSS
Italia – Jugoslavia
Germania O. – URSS
Cecoslovacchia – Germania O.
Germania O. – Belgio
Francia – Spagna
Olanda – URSS
Danimarca – Germania
Germania – Repubblica Ceca
Francia - Italia
Portogallo - Grecia
Germania - Spagna
2 – 1
2 – 1
2 – 0 *
3 – 0
7 – 5 **
2 – 1
2 – 0
2 – 0
2 – 0
2 – 1***
2 – 1***
0 – 1
0 – 1
Parigi
Madrid
Roma
Bruxelles
Bruxelles
Roma
Parigi
Monaco
Göteborg
Londra
Rotterdam
Lisbona
Vienna
* dopo la ripetizione
** ai rigori
*** golden gol

COPPA DEI CAMPIONI / CHAMPIONS LEAGUE
Anno Vincitrice
Nazione
1956
1957
1958
1959
1960
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
RealMadrid
Real Madrid
Real Madrid
Real Madrid
Real Madrid
Benfica
Benfica
MILAN
INTERNAZIONALE
INTERNAZIONALE
Real Madrid
Celtic Glasgow
Manchester United
MILAN
Fejenoord
Ajax
Ajax
Ajax
Bayern Monaco
Bayern Monaco
Bayern Monaco
Liverpool
Liverpool
Nottingham Forest
Nottingham Forest
Liverpool
Aston Villa
Hamburger
Liverpool
JUVENTUS
Steaua Bucarest
Porto
PSV Eindhoven
MILAN
MILAN
Stella Rossa Beograd
Barcellona
Marsiglia
MILAN
Ajax
JUVENTUS
Borussia Dortmund
Real Madrid
Manchester United
Real Madrid
Bayern Monaco
Real Madrid
MILAN
Porto
Liverpool
Barcellona
MILAN
Manchester United
Barcellona
INTERNAZIONALE
Barcellona
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
Portogallo
Portogallo
Italia
Italia
Italia
Spagna
Spagna
Inghilterra
Italia
Olanda
Olanda
Olanda
Olanda
Germania O.
Germania O.
Germania O.
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Germania O.
Inghilterra
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Olanda
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Italia
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Spagna
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Italia
Olanda
Italia
Germania O.
Spagna
Inghilterra
Spagna
Germania
Spagna
Italia
Portogallo
Inghilterra
Spagna
Italia
Inghilterra
Spagna
Italia
Spagna

COPPA DELLE COPPE
Anno
Vincitrice
Nazione
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
FIORENTINA
Atletico Madrid
Tottenham hotspur
Sporting Lisbona
West Ham
Borussia Dortmund
Bayern Monaco
MILAN
Slava Bratislava
Manchester City
Chelsea
Rangers Glasgow
MILAN
Magdeburgo
Dinamo Kiev
Anderlecht
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Anderlecht
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Valencia
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Barcellona
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JUVENTUS
Everton
Dinamo Kiev
Ajax
Malines
Barcellona
SAMPDORIA
Manchester United
Werder Brema
PARMA
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Saragozza
Paris Saint Germain
Barcellona
Chelsea
LAZIO
Italia
Spagna
Inghilterra
Portogallo
Inghilterra
Germania O.
Germania O.
Italia
Cecoslovacchia
Inghilterra
Inghilterra
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Italia
Germania Est
Unione Sovietica
Belgio
Germania O.
Belgio
Spagna
Spagna
Unione Sovietica
Spagna
Scozia
Italia
Inghilterra
Unione Sovietica
Olanda
Belgio
Spagna
Italia
Inghilterra
Germania O.
Italia
Inghilterra
Spagna
Francia
Spagna
Inghilterra
Italia

COPPA UEFA / UEFA Europa League
Anno Vincitrice
Nazione
1959
1960
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Barcellona
Barcellona
ROMA
Valencia
Valencia
Saragoza
Ferencvaros
Barcellona
Dinamo Zagabria
Leeds
Newcastle
Arsenal
Leeds
Tottenham
Tottenham
Feyenoord
Borussia M.
Liverpool
JUVENTUS
PSV Eindhoven
Borussia M.
Eintracht Francoforte
Ipswich Town
IFK Göteborg
Anderlecht
Tottenham
Real Madrid
Real Madrid
IFK Göteborg
Bayer Leverkusen
NAPOLI
JUVENTUS
INTERNAZIONALE
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JUVENTUS
INTERNAZIONALE
PARMA
Bayern Monaco
Schalke 04
INTERNAZIONALE
PARMA
Galatasaray
Liverpool
Feyenoord
Porto
Valencia
CSKA Mosca
Siviglia
Siviglia
Zenit San Pietroburgo
Shakhtar Donetsk
Atlético Madrid
Porto
Spagna
Spagna
Italia
Spagna
Spagna
Spagna
Ungheria
Spagna
Jugoslavia
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Inghilterra
Olanda
Germania O.
Inghilterra
Italia
Olanda
Germania O.
Germania O.
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Spagna
Spagna
Svezia
Germania O.
Italia
Italia
Italia
Olanda
Italia
Italia
Italia
Germania
Germania
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Spagna
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Russia
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Spagna
Portogallo

"L'evoluzione del calcio" di Gino Palumbo