Sport - Gioco che si disputa tra due squadre, ciascuna di undici giocatori, che si
contendono un pallone cercando di farlo entrare nella porta avversaria colpendolo con
i piedi, con il corpo (ad eccezione di mani e braccia) o con la testa. ║
Regolamento: le norme fondamentali del
g. del c. sono contenute
nel Regolamento Ufficiale pubblicato dall'IFAB (International Footbag Advisory
Board); le regole fondamentali sono 19, ciascuna integrata da disposizioni delle
singole federazioni (in Italia la FIGC). Il calcio si disputa su un terreno
erboso di forma rettangolare della lunghezza minima di 90 m (massima di 120 m) e
della larghezza minima di 45 m (massima di 90 m). Per gli incontri
internazionali la lunghezza minima del campo deve essere di 100 m (massima di
110 m) e la larghezza minima di 64 m (massima di 75 m). Il campo da gioco deve
essere segnato con linee di delimitazione di larghezza non superiore a 12 cm che
sono parte integrante delle superfici. I lati più corti del terreno di
gioco si chiamano
linee di fondo (o
di porta), i lati più
lunghi
linee laterali. Ai quattro angoli del campo sono infisse delle
bandierine con asta a partire dalle quali sono tracciati archi di circonferenza
di 1 m di raggio che delimitano le
aree di calcio d'angolo. A metà
campo, parallelamente alla linea di fondo, è tracciata la
linea
mediana del campo al centro della quale si trova una circonferenza con
raggio di 9,15 m, detta
cerchio del centrocampo. Centralmente alle linee
di fondo sono collocate le
porte (o
reti) costituite da due
pali (o
montanti) infissi nel terreno distanti tra loro 7,32 m e
congiunti alle estremità superiori da una
sbarra trasversale (o
traversa) posta a 2,44 m dal terreno. I pali e la sbarra trasversale
devono essere di colore bianco e possono essere in legno, in metallo o in altro
materiale approvato. La porta è chiusa dietro e lateralmente da una rete
allo scopo di trattenere il pallone fugando possibili dubbi su un'avvenuta
segnatura. Davanti a ciascuna porta sono delimitate due zone rettangolari (con
il lato lungo coincidente con la linea di fondo): l'
area di porta, che
misura 18,32x5,50, e l'
area di rigore, che misura 40,32x16,50.
All'interno di quest'ultima, a 11 m di distanza dalla linea della porta,
è segnato in modo ben visibile il cosiddetto
dischetto del calcio di
rigore, dal quale viene calciata tale punizione. Nell'area di rigore solo il
portiere può usare le mani, oltre che i piedi, per impossessarsi del
pallone o per respingerlo. Con centro nel dischetto e con raggio di 9,15 m
è tracciato un arco di circonferenza all'esterno dell'area di rigore. La
praticabilità o meno del terreno di gioco è lasciata alla
esclusiva discrezionalità dell'arbitro designato a dirigere l'incontro.
Lateralmente un metro per parte oltre le panchine e, in avanti, fino a un metro
dalla linea laterale si estende la cosiddetta
area tecnica, segnata da
apposite linee. All'interno di questa area vi prendono posto persone
identificate prima della gara e in numero stabilito dal regolamento delle
competizioni. Una sola di esse è però autorizzata a dare
istruzioni tecniche. Tale persona, dopo aver fornito i suoi suggerimenti,
è tenuta a ritornare immediatamente al suo posto. L'allenatore e gli
altri dirigenti presenti nell'area tecnica devono tenere un comportamento
corretto e non sono autorizzati ad uscirvi salvo casi particolari (intervento
del massaggiatore o del medico richiesto dall'arbitro sul terreno di gioco). Il
pallone, di forma sferica, può essere di cuoio o di altro materiale
approvato e deve avere una circonferenza massima di 70 cm e minima di 68 cm e un
peso tra i 410 e i 450 gr. Esso può essere sostituito durante il gioco
solo su autorizzazione dell'arbitro. Le squadre sono formate da undici
giocatori, uno dei quali da destinarsi in porta. L'IFAB prescrive l'interruzione
della gara qualora una delle due squadre si trovasse con meno di sette
giocatori. In tutti gli incontri disputati sotto l'egida delle competizioni
ufficiali della FIFA o delle competizioni organizzate dalle confederazioni o
dalle federazioni nazionali, è ammessa la sostituzione di non più
di tre calciatori. Il numero dei calciatori di riserva che è possibile
elencare sono stabiliti dalle singole competizioni. L'equipaggiamento dei
giocatori si costituisce di una maglia, di calzoncini, di calzettoni e di un
paio di scarpe bullonate. Il portiere deve distinguersi dagli altri calciatori e
dall'arbitro indossando una maglia di colore diverso. È inoltre
obbligatorio per tutti i giocatori l'uso di parastinchi che devono essere
coperti completamente dai calzettoni e ed essere fatti di materiale idoneo
(gomma, plastica o simili) in grado di offrire un'adeguata protezione. Ogni
incontro deve essere disputato sotto il controllo di un arbitro che svolge, tra
gli altri, i compiti di far rispettare le regole del gioco; di cronometrare la
durata dell'incontro; di interrompere il gioco per tutte le infrazioni al
regolamento; di ammonire o, nel caso di gravi infrazioni, espellere i giocatori;
di adottare provvedimenti verso i dirigenti di squadre che tengano un
comportamento irresponsabile o antisportivo; di verificare la
praticabilità del terreno e la regolarità del pallone. L'arbitro
è coadiuvato nelle sue mansioni da due assistenti, i
guardalinee,
che hanno il compito di segnalare il fallo di fuorigioco; quando la palla esce
dal terreno di gioco; a quale squadra spetti la rimessa laterale, la battuta del
calcio d'angolo o del calcio di rinvio; la richiesta di sostituzione; un
comportamento riprovevole o altri incidenti accaduti al di fuori del campo
visivo dell'arbitro. L'arbitro è altresì coadiuvato dal
quarto
ufficiale (la cui designazione dipende dal regolamento della competizione)
che può sostituire uno dei tre ufficiali di gara che si trovasse
impossibilitato a svolgere la sua mansione. Il quarto ufficiale ha il compito di
assistere l'arbitro nelle procedure delle sostituzione dei giocatori durante la
gara; di controllare l'idoneità dell'equipaggiamento dei giocatori di
riserva che si apprestano ad entrare sul terreno di gioco; di informare
l'arbitro in caso di comportamento scorretto di uno o più componenti
dell'area tecnica; di redigere, a fine gara, un rapporto su comportamenti
censurabili o altri incidenti occorsi al di fuori del campo visivo dell'arbitro
e degli assistenti dell'arbitro. Ogni incontro ha una durata complessiva di 90
minuti, divisa in due tempi di 45 minuti ciascuno, con un intervallo che va da 5
a 15 minuti. Ciascun periodo deve essere prolungato per recuperare il tempo
perduto per sostituzioni, accertamenti di infortuni, ecc. La durata del recupero
è a discrezione dell'arbitro. Il calcio d'inizio e la scelta del campo
sono stabiliti a sorte dall'arbitro tramite il lancio di una moneta: la squadra
che vince il sorteggio sceglie una metà campo; la squadra avversaria
batte il calcio d'inizio dalla linea mediana. Quando una squadra realizza un
punto (detto
rete o
gol), facendo entrare interamente il pallone
nella rete avversaria, la squadra che è passata in svantaggio ridà
l'avvio del gioco battendo un nuovo calcio d'inizio. All'avvio del secondo
periodo di gara le squadre si scambiano la metà campo e il calcio di
inizio viene battuto dalla squadra opposta a quella che l'aveva calciato in
avvio di primo tempo. Il pallone non è in gioco quando ha interamente
oltrepassato la linea di porta o la linea laterale o quando il gioco è
stato interrotto dall'arbitro. Al termine dell'incontro risulta vincente la
squadra che ha totalizzato un maggior numero di gol; nel caso in cui non siano
stati realizzati gol o se entrambe le formazioni ne hanno segnati in numero
uguale, la gara finisce in parità. In questo caso i regolamenti delle
competizioni possono prevedere disposizioni relative ai tempi supplementari (due
uguali periodi di 15 minuti senza intervallo; se anche i tempi supplementari
finiscono in parità la partita potrà essere risolta ai calci di
rigore, oppure ripetuta o ancora decisa tramite sorteggio) o ad altre procedure
consentite dall'IFAB che permettano di determinare la vincente della gara.
Fuorigioco è il giocatore che, al momento in cui un suo compagno gioca la
palla, si trovi più vicino alla linea di porta avversaria rispetto al
pallone, o che non abbia davanti a sé alcun avversario tranne il
portiere. Non vi è infrazione di fuorigioco quando il giocatore si trovi
nella propria metà campo, quando si trovi in linea con il penultimo
avversario o con i due ultimi avversari, quando riceva direttamente il pallone
su calcio di rinvio, rimessa laterale o calcio d'angolo o quando la palla sia
stata giocata da un avversario. I falli e i comportamenti antisportivi vengono
puniti con calci di punizione a favore della squadra avversaria. L'arbitro deve
accordare il calcio di punizione, oltre che per fallo di mano, per eventuali
sgambetti fatti a un avversario, atterramenti, cariche, ostruzionismi, gioco
pericoloso (tali infrazioni, se compiute all'interno dell'area di rigore, sono
punibili con il calcio di rigore), violazione della regola del fuorigioco, ecc.
Per falli e scorrettezze più gravi (comportamento antisportivo;
dimostrazione della propria disapprovazione con parole o gesti; trasgressione
ripetuta delle regole di gioco; ostruzionismo, ecc.) è prevista
l'ammonizione e, nel caso di recidiva o per la particolare gravità dei
falli commessi (falli o condotta violenta; sputo contro l'avversario o contro
qualsiasi altra persona; atterramento, ostruzione o tocco volontario con le mani
al fine di impedire alla squadra avversaria di realizzare una rete o privarla di
una chiara occasione da rete; uso di un linguaggio offensivo, minaccioso o
ingiurioso; seconda ammonizione nella medesima gara) l'espulsione. In base alle
decisioni IFAB l'intervento da dietro che metta in pericolo l'integrità
fisica dell'avversario deve essere punito come gioco violento (espulsione),
mentre l'atto simulatorio commesso sul terreno di gioco col fine di ingannare
l'arbitro deve essere sanzionato come comportamento antisportivo (ammonizione).
I calci di punizione si dividono in
diretti (o
di prima), che
possono essere calciati direttamente verso la porta avversaria, e
indiretti (o
di seconda) per mezzo dei quali una rete non
può essere realizzata se il pallone, prima di superare la linea di porta,
non sia stato toccato da un calciatore diverso da quello che ha battuto il
calcio di punizione. Quando si calcia una punizione (diretta o indiretta) tutti
i giocatori della squadra avversaria devono trovarsi a una distanza non
inferiore a 9,15 m dal punto di battuta. Nel caso di calcio diretto i giocatori
della squadra punita possono formare una barriera. Quando l'arbitro assegna un
calcio di punizione indiretto, è tenuto a segnalarlo (per differenziarlo
da quello diretto) alzando un braccio portando la mano al di sopra della testa.
In base alle decisioni FIGC un calciatore che batta un calcio di punizione
(diretto o indiretto) può anche rinunciare al rispetto da parte degli
avversari della distanza fissata dalla norma. Il
calcio di rigore (o
semplicemente
rigore) viene assegnato dall'arbitro contro la squadra che
commette nella propria area di rigore, con il pallone in gioco un fallo
considerato particolarmente grave. Il calcio di rigore deve essere battuto
dall'apposito dischetto, previo allontanamento dall'area di rigore di tutti i
giocatori, ad eccezione del portiere. Quest'ultimo, finché il pallone non
sia stato calciato, è tenuto a rimanere tra i pali della porta senza
spostarsi. Il calciatore incaricato di battere il rigore non può giocare
o toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso non sia stato giocato
o toccato da un altro calciatore. La
rimessa laterale serve per
riprendere il gioco una volta che il pallone sia uscito dalle linee laterali
(
fallo laterale). La rimessa laterale viene effettuata con le mani da un
giocatore della squadra opposta a quella del giocatore che ha toccato per ultimo
il pallone. Il
calcio di rinvio, effettuato dal portiere o da un altro
giocatore, serve per rimettere in gioco il pallone sospinto oltre la linea di
fondo (
fallo di fondo) da un avversario. Il
calcio d'angolo (o
corner) serve per riprendere il gioco dopo che il pallone è stato
mandato oltre la linea di fondo da un calciatore della squadra che si difende.
Il calcio d'angolo deve essere eseguito entro l'arco del cerchio d'angolo
più vicino al punto in cui il pallone è uscito. ║
Tecnica: i giocatori possono colpire o toccare il pallone con qualsiasi
parte del corpo eccetto le braccia e le mani; fa eccezione il portiere che
può usare le mani, ma solo all'interno della sua area di rigore. La
tecnica individuale del calciatore consiste nel saper ricevere il pallone e
controllarlo (
palleggio) e nel saper eseguire un arresto al volo
(
stop); nel saper marcare l'avversario non concedendogli spazio per
l'azione, giocando d'anticipo, cioè cercando di arrivare prima di lui sul
pallone o togliendoglielo in contrasto (
tackle); nel saper smarcarsi e,
per conservare il possesso del pallone, avanzare in progressione scartando
l'avversario con finte e scatti (
dribbling); nel saper passare il pallone
e nel saper tirare di piede e di testa. I progressi della tecnica individuale
sono legati all'evoluzione tattica del gioco di squadra. Ai primordi del
g.
del c. i ruoli e i compiti specifici dei giocatori erano definiti solo
approssimativamente: tutti i calciatori, ad eccezione del portiere, seguivano il
pallone ora in attacco, ora in difesa; era inoltre privilegiato il gioco
d'attacco a scapito della copertura difensiva. A partire dal 1863 gli Scozzesi
cominciarono a schierare un giocatore fisso, e poi due, a difesa del portiere;
nel 1872 i giocatori impiegati in difesa erano quattro. La disposizione, e di
conseguenza, la condotta tattica di una squadra ebbero una progressiva
evoluzione attraverso il
metodo (V.), il
sistema (V. SISTEMA, SPORT), il
catenaccio (V.), il
calcio totale
praticato dall'Olanda del 1974 e basato sulla partecipazione di calciatori
appartenenti a ruoli diversi alle varie manovre, sia in fase difensive, sia in
fase offensiva. ║
Organizzazione del g. del c.: i massimi organi
internazionali del calcio sono la FIFA (V.), che
cura l'organizzazione e i rapporti tra le federazioni dei vari Paesi, e l'IFAB,
che dal 1886 è incaricata di far rispettare il Regolamento Ufficiale ed,
eventualmente, di apporvi modifiche. Le squadre europee sono inoltre affiliate
all'UEFA (Union of European Football Associations). In Italia la FIGC ha il
compito di tutelare gli interessi legati al
g. del c. e di organizzare i
Campionati che si disputano da autunno a primavera. Le squadre che partecipano
sono suddivise in gruppi (
serie o
categorie) che, a loro volta,
possono essere suddivisi in sottogruppi (
gironi). Sono disputati i
Campionati di serie A, B, C1 (su due gironi), C2 (su tre gironi), interregionale
(su nove gironi), i Campionati dilettanti di 1
a, 2
a,
3
a categoria, di eccellenza e di promozione. Le società sono
associate in "leghe", tra cui la più importante è la Lega
nazionale professionisti a cui aderiscono squadre di serie A e B. Il numero di
squadre che possono essere ammesse a disputare il Campionato in ogni gruppo e le
squadre che possono aspirare alla promozione alla serie superiore e quelle che
dovranno retrocedere sono stabiliti ogni anno dagli organi della FIGC. Nei
Campionati le squadre vengono classificate in base ai risultati: sono assegnati
tre punti per ogni partita vinta, un punto per il pareggio e zero per la
sconfitta. In base alla posizione in classifica al termine del Campionato, una
squadra può essere promossa in una serie (o categoria) superiore o
retrocessa in una serie (o categoria) inferiore. La squadra che si piazza al
primo posto nella classifica di serie A assume il titolo di campione d'Italia,
simboleggiato dallo scudetto che viene cucito sulle maglie dei calciatori.
Parallelamente ai Campionati nazionali, si svolge il torneo per la disputa della
Coppa Italia; la vincitrice dello scudetto e la vincitrice della Coppa Italia si
contendono la Supercoppa italiana. Alle competizioni nazionali si affiancano
quelle internazionali (V. anche
COPPA, SPORT), la più importante delle
quali è il Campionato del Mondo o Coppa del Mondo (già detta Coppa
Rimet) che si disputa ogni quattro anni in uno dei Paesi aderenti alla FIFA tra
squadre nazionali. Istituito nel 1930, fu disputato nel 1934 e nel 1938, poi,
interrotto a causa della guerra, venne ripreso nel 1950. L'Italia si è
aggiudicata tale torneo per quattro volte, nel 1934, nel 1938, nel 1982 e nel 2006.
Ogni quattro anni si gioca anche il Campionato Europeo (o Coppa Europa) a cui sono
ammesse a partecipare solo le squadre nazionali dell'Europa. Incontri
internazionali vengono inoltre organizzati per rappresentative nazionali minori
(Under 21, Under 23, Nazionale militare, ecc.). A partire dagli anni Sessanta
hanno assunto importanza anche le competizioni internazionali tra squadre di
club (V. anche COPPA, SPORT), tra cui segnaliamo la Champions
League o Coppa dei Campioni (già detta anche Coppa d'Europa Interclub),
la Coppa delle Coppe (abolita a partire dalla stagione 1999-2000), la Coppa
UEFA, la Supercoppa europea (disputata inizialmente tra la vincente della Coppa
dei Campioni e della Coppa delle Coppe, quindi, dopo l'abolizione della Coppa
delle Coppe, tra la vincente della Coppa dei Campioni e della Coppa UEFA), la
Coppa intercontinentale (disputata tra la vincente della Coppa dei Campioni
europea e la Coppa Libertadores sudamericana). •
Encicl. – Possibili antenati del
g. del c. (pur non essendo esatto
sostenere la derivazione diretta di tale gioco dai numerosi giochi col pallone
praticati nell'antichità) possono essere considerati diversi giochi che
in epoche diverse hanno goduto di notevole successo, tra cui il
tsu-chu
(palla spinta col piede), praticato intorno al 2600 a.C. in Cina e introdotto
poi anche in Giappone col nome di
kemari, l'
episkyros greco,
l'
harpastum romano e, nel Medioevo, il famoso
florentinum
harpastum, o
calcio fiorentino, assai diffuso in epoca medicea e
più simile per certi aspetti al rugby. Giochi analoghi si diffusero in
Francia e in Inghilterra, speso boicottati (e a volte addirittura proibiti)
dalle autorità a causa della loro violenza. Proprio in Inghilterra, nel
XVIII sec., nacque il
dribbling-game, antenato del calcio moderno e del
rugby, giocato da due squadre di 11 o 22 componenti, che ammetteva però
anche l'uso delle mani. L'avvenimento che si assume come atto di nascita del
calcio moderno è la fondazione nel 1863 della Football Association,
costituita dai rappresentanti dei club calcistici inglesi e scozzesi (il
più antico è lo Sheffield, nato nel 1857) che si occuparono della
stesura del primo regolamento tecnico unificato. Nel 1871 venne disputato il
primo Campionato britannico e nel 1886, su iniziativa delle quattro federazioni
britanniche di calcio, nacque l'International Board; nel 1904 a Zurigo venne
costituita la FIFA. In Italia il
g. del c. venne introdotto nel 1880 e fu
inizialmente praticato da squadre di studenti e per svago. Nel 1898 fu fondata
la Federazione Italiana Football (FIF), poi trasformatasi in Federazione
Italiana Gioco Calcio (FIGC). Il primo Campionato nazionale, giocato tutto in
una giornata, fu disputato nel 1898 e fu vinto dal Genoa. La squadra nazionale
nacque nel 1910 e debuttò con la Francia, battuta per 6 a 2 all'Arena do
Milano. Le maglie della Nazionale italiana, inizialmente bianche, furono poi
mutate in azzurre. Il primo Campionato a girone unico fu disputato nel 1929-30,
vi presero parte 18 squadre e vinse l'Ambrosiana-Inter. Dal 1949 la federazione
consentì il tesseramento di giocatori stranieri.
CALCIO
Albo d'oro del campionato italiano
|
Anno
|
Squadra
|
1898
|
Genoa
|
1899
|
Genoa
|
1900
|
Genoa
|
1901
|
Milan
|
1902
|
Genoa
|
1903
|
Genoa
|
1904
|
Genoa
|
1905
|
Juventus
|
1906
|
Milan
|
1907
|
Milan
|
1908
|
Pro Vercelli
|
1909
|
Pro Vercelli
|
1909-10
|
Internazionale
|
1910-11
|
Pro Vercelli
|
1911-12
|
Pro Vercelli
|
1912-13
|
Pro Vercelli
|
1913-14
|
Casale
|
1914-15
|
Genoa
|
1916-19 (*)
|
non disputato
|
1919-20
|
Internazionale
|
1920-21
|
Pro Vercelli
|
1921-22 (**)
|
Pro Vercelli e Novese
|
1922-23
|
Genoa
|
1923-24
|
Genoa
|
1924-25
|
Bologna
|
1925-26
|
Juventus
|
1926-27 (***)
|
Torino
|
1927-28
|
Torino
|
1928-29
|
Bologna
|
1929-30
|
Ambrosiana-Inter
|
1930-31
|
Juventus
|
1931-32
|
Juventus
|
1932-33
|
Juventus
|
1933-34
|
Juventus
|
1934-35
|
Juventus
|
1935-36
|
Bologna
|
1936-37
|
Bologna
|
1937-38
|
Ambrosiana-Inter
|
1938-39
|
Bologna
|
1939-40
|
Ambrosiana-Inter
|
1940-41
|
Bologna
|
1941-42
|
Roma
|
1942-43
|
Torino
|
1944 (****)
|
non disputato
|
1945-46
|
Torino
|
1946-47
|
Torino
|
1947-48
|
Torino
|
1948-49
|
Torino
|
1949-50
|
Juventus
|
1950-51
|
Milan
|
1951-52
|
Juventus
|
1952-53
|
Internazionale
|
1953-54
|
Internazionale
|
1954-55
|
Milan
|
1955-56
|
Fiorentina
|
1956-57
|
Milan
|
1957-58
|
Juventus
|
1958-59
|
Milan
|
1959-60
|
Juventus
|
1960-61
|
Juventus
|
1961-62
|
Milan
|
1962-63
|
Internazionale
|
1963-64
|
Bologna
|
1964-65
|
Internazionale
|
1965-66
|
Internazionale
|
1966-67
|
Juventus
|
1967-68
|
Milan
|
1968-69
|
Fiorentina
|
1969-70
|
Cagliari
|
1970-71
|
Internazionale
|
1971-72
|
Juventus
|
1972-73
|
Juventus
|
1973-74
|
Lazio
|
1974-75
|
Juventus
|
1975-76
|
Torino
|
1976-77
|
Juventus
|
1977-78
|
Juventus
|
1978-79
|
Milan
|
1979-80
|
Internazionale
|
1980-81
|
Juventus
|
1981-82
|
Juventus
|
1982-83
|
Roma
|
1983-84
|
Juventus
|
1984-85
|
Verona
|
1985-86
|
Juventus
|
1986-87
|
Napoli
|
1987-88
|
Milan
|
1988-89
|
Internazionale
|
1989-90
|
Napoli
|
1990-91
|
Sampdoria
|
1991-92
|
Milan
|
1992-93
|
Milan
|
1993-94
|
Milan
|
1994-95
|
Juventus
|
1995-96
|
Milan
|
1996-97
|
Juventus
|
1997-98
|
Juventus
|
1998-99
|
Milan
|
1999-2000
|
Lazio
|
2000-2001
|
Roma
|
2001-2002
|
Juventus
|
2002-2003
|
Juventus
|
2003-2004
|
Milan
|
2004-2005 (*****)
|
Juventus
|
2005-2006 (******)
|
Internazionale
|
2006-2007 |
Internazionale
|
2007-2008
|
Internazionale
|
2008-2009
|
Internazionale
|
2009-2010
|
Internazionale
|
2010-2011
|
Milan
|
* sospeso per la prima guerra mondiale
** Pro Vercelli (campione C.C.I.) e Novese (campione F.I.G.C.)
*** titolo revocato per corruzione
**** sospeso e sostituito dal campionato dell'Alta Italia
***** titolo revocato per corruzione
****** revocato alla Juventus e assegnato all'Internazionale
|
ALBO D'ORO DELLA COPPA DEL MONDO PER NAZIONI
|
Anno
|
Nazione ospitante
|
Finale
|
Punteggio
|
Località
|
1930 1934 1938 1950 1954 1958 1962 1966 1970 1974 1978 1982
1986 1990 1994 1998 2002 2006 2010
|
Uruguay Italia Francia Brasile Svizzera Svezia Cile Inghilterra Messico Germania
O. Argentina Spagna Messico Italia Stati Uniti d'America Francia Corea e Giappone
Germania Sudafrica
|
Uruguay –
Argentina Italia –
Cecoslovacchia Italia –
Ungheria Uruguay –
Brasile Germania O. –
Ungheria Brasile
–Svezia Brasile –
Cecoslovacchia Inghilterra –
Germania O. Brasile –
Italia Germania O. –
Olanda Argentina –
Olanda Italia – Germania
O. Argentina – Germania
O. Germania O. –
Argentina Brasile –
Italia Francia – Brasile
Brasile – Germania
Italia – Francia
Olanda – Spagna
|
4 –
2 2 –
1 4 –
2 2 –
1 3 –
2 5 –
2 3 –
1 4 – 2
* 4 –
1 2 –
1 3 – 1
* 3 –
1 3 –
2 1 –
0 3 – 2
** 3 – 0 2 – 0
6 – 4 **
0 – 1
|
Montevideo Roma Parigi Rio
de
Janeiro Berna Stoccolma Santiago Londra Città
del
Messico Monaco Buenos
Aires Madrid Città
del
Messico Roma Los
Angeles
(Pasadina) Saint-Denis Tokyo Berlino Johannesburg
|
* dopo i tempi supplementari
** ai rigori
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ALBO D'ORO DEL CAMPIONATO EUROPEO DELLE NAZIONI
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Anno
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Nazione ospitante
|
Finale
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Punteggio
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Località
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1960 1964 1968 1972 1976 1980 1984 1988 1992 1996 2000 2004 2008
|
Francia Spagna Italia Belgio Jugoslavia Italia Francia Germania
O. Svezia Inghilterra Belgio
- Olanda Portogallo Austria-Svizzera
|
URSS –
Jugoslavia Spagna –
URSS Italia –
Jugoslavia Germania O. –
URSS Cecoslovacchia – Germania
O. Germania O. –
Belgio Francia –
Spagna Olanda –
URSS Danimarca –
Germania Germania – Repubblica
Ceca Francia - Italia Portogallo - Grecia Germania - Spagna
|
2 –
1 2 –
1 2 – 0
* 3 –
0 7 – 5
** 2 –
1 2 –
0 2 –
0 2 –
0 2 –
1*** 2 – 1***
0 – 1
0 – 1
|
Parigi Madrid Roma Bruxelles Bruxelles Roma Parigi Monaco Göteborg Londra Rotterdam Lisbona Vienna
|
* dopo la
ripetizione ** ai
rigori *** golden gol
|
COPPA DEI CAMPIONI / CHAMPIONS LEAGUE
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Anno
|
Vincitrice
|
Nazione
|
1956 1957 1958 1959
1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971
1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982
1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
2006
2007
2008 2009 2010 2011
|
RealMadrid Real
Madrid Real
Madrid Real
Madrid Real
Madrid Benfica Benfica MILAN INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE Real
Madrid Celtic
Glasgow Manchester
United MILAN Fejenoord Ajax Ajax Ajax Bayern
Monaco Bayern
Monaco Bayern
Monaco Liverpool Liverpool Nottingham
Forest Nottingham
Forest Liverpool Aston
Villa Hamburger Liverpool JUVENTUS Steaua
Bucarest Porto PSV
Eindhoven MILAN MILAN Stella
Rossa
Beograd Barcellona Marsiglia MILAN Ajax JUVENTUS Borussia
Dortmund Real
Madrid Manchester
United Real
Madrid Bayern Monaco Real
Madrid MILAN Porto Liverpool Barcellona
MILAN
Manchester United Barcellona INTERNAZIONALE Barcellona
|
Spagna Spagna Spagna Spagna Spagna Portogallo Portogallo Italia Italia Italia Spagna Spagna Inghilterra Italia Olanda Olanda Olanda Olanda Germania
O. Germania
O. Germania
O. Inghilterra Inghilterra Inghilterra Inghilterra Inghilterra Inghilterra Germania
O. Inghilterra Italia Romania Portogallo Olanda Italia Italia Jugoslavia Spagna Francia Italia Olanda Italia Germania
O. Spagna Inghilterra Spagna Germania Spagna Italia Portogallo Inghilterra
Spagna
Italia
Inghilterra Spagna Italia Spagna
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COPPA DELLE COPPE
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Anno
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Vincitrice
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Nazione
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1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999
|
FIORENTINA Atletico
Madrid Tottenham
hotspur Sporting
Lisbona West
Ham Borussia
Dortmund Bayern
Monaco MILAN Slava
Bratislava Manchester
City Chelsea Rangers
Glasgow MILAN Magdeburgo Dinamo
Kiev Anderlecht Hamburger Anderlecht Barcellona Valencia Dinamo
Tbilisi Barcellona Aberdeen JUVENTUS Everton Dinamo
Kiev Ajax Malines Barcellona SAMPDORIA Manchester
United Werder
Brema PARMA Arsenal Saragozza Paris
Saint
Germain Barcellona Chelsea LAZIO
|
Italia Spagna Inghilterra Portogallo Inghilterra Germania
O. Germania
O. Italia Cecoslovacchia Inghilterra Inghilterra Scozia Italia Germania
Est Unione
Sovietica Belgio Germania
O. Belgio Spagna Spagna Unione
Sovietica Spagna Scozia Italia Inghilterra Unione
Sovietica Olanda Belgio Spagna Italia Inghilterra Germania
O. Italia Inghilterra Spagna Francia Spagna Inghilterra Italia
|
COPPA UEFA / UEFA Europa League
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Anno
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Vincitrice
|
Nazione
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1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968
1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978
1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
2007
2008 2009 2010 2011
|
Barcellona Barcellona ROMA Valencia Valencia Saragoza Ferencvaros Barcellona Dinamo
Zagabria Leeds Newcastle Arsenal Leeds Tottenham Tottenham Feyenoord Borussia
M. Liverpool JUVENTUS PSV
Eindhoven Borussia
M. Eintracht
Francoforte Ipswich
Town IFK
Göteborg Anderlecht Tottenham Real
Madrid Real
Madrid IFK
Göteborg Bayer
Leverkusen NAPOLI JUVENTUS INTERNAZIONALE Ajax JUVENTUS INTERNAZIONALE PARMA Bayern
Monaco Schalke 04 INTERNAZIONALE PARMA Galatasaray Liverpool Feyenoord Porto Valencia
CSKA Mosca Siviglia
Siviglia
Zenit San Pietroburgo Shakhtar Donetsk Atlético Madrid Porto
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Spagna Spagna Italia Spagna Spagna Spagna Ungheria Spagna Jugoslavia Inghilterra Inghilterra Inghilterra Inghilterra Inghilterra Inghilterra Olanda Germania
O. Inghilterra Italia Olanda Germania
O. Germania
O. Inghilterra Svezia Belgio Inghilterra Spagna Spagna Svezia Germania
O. Italia Italia Italia Olanda Italia Italia Italia Germania Germania
Italia Italia Turchia Inghilterra Olanda Portogallo Spagna Russia
Spagna
Spagna
Russia Ucraina Spagna Portogallo
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"L'evoluzione del calcio" di Gino Palumbo